Seconda conversazione con Pupul Jayakar - Brockwood Park - Inghilterra - 25 giugno 1983
C’è, o ci può essere, nel cervello umano uno spazio senza fine, un’eternità fuori dal tempo?
La mente è una dimensione completamente differente che non ha alcun contatto con il pensiero. Il cervello, quella parte del cervello che ha funzionato come strumento del pensiero, quel cervello è stato condizionato. Fintanto che quella parte del cervello rimane in quello stato non c’è comunicazione con la mente.
L’insight è possible solo quando c’è la cessazione del pensiero e del tempo.
Se c’è un suono verbale, io non sto ascoltando, sto solo capendo le parole. Ma tu mi vuoi comunicare qualcosa di più delle parole.
La psiche è un insieme di ricordi, e questi ricordi sono morti. I ricordi lavorano, funzionano, ma sono il risultato dell’esperienza passata, che è finita. Io sono un movimento di ricordi. Se ho un insight in in tutto questo, io non sono niente, non c’è niente. Io non esisto.
La fine del movimento che è la psiche, che è tempo-pensiero, la fine di ciò è essere niente. Il niente allora contiene tutto l’universo, non le mie meschine piccole paure, le ansie, i problemi, il dolore. Dopo tutto, niente significa l’intero mondo della compassione.
Series title: Conversazioni con Pupul Jayakar
Video Duration: 66 minutes